LA LOTTA DI CLASSE NON PUÒ FUNZIONARE. NEANCHE NELLA VERSIONE SOFT NEOMARXISTA
Il titolo è dedicato a tutte le forme di interventismo statale volte a migliorare le condizioni delle classi meno abbienti, che in prospettiva tendono ad eliminare ogni differenza sociale.
L’idea che lo Stato sia il Buon Vendicatore delle ingiustizie sociali è una balla, anzi LA BALLA per antonomasia. In nome della giustizia sociale si sono infatti consumate le più grandi nefandezze e rapine di denaro pubblico (alias dei contribuenti) della Storia, con arricchimenti personali dei leader politici socialisti centrali e locali e divaricazione della forbice tra ricchi e poveri, mediante la distruzione della classe media (quella di maggior numero e peso di contribuenti).
E poco importa se il fenomeno è truculento e rapido come nella versione cambogiana di Pol Pot o lento e inesorabile come nell’attuale spoliazione tecnologica italiana, che usa la tecnica della rana bollita di Chomsky: il risultato è lo stesso, impoverimento materiale e culturale, in sintesi declino. E la causa è sempre la pretesa di dirigere, modellare, pianificare la società, da parte di qualche grande testa di cazzo che si sente Dio.
Le classi ci saranno sempre, perché sempre esisterà differenza tra gli esseri umani, anche se si tenti di plasmarli dalla più tenera età. I più pigri e meno dotati poltriranno senza evolvere dalla loro condizione morale e materiale, i più svegli e intraprendenti creeranno ricchezza, che di riflesso aiuterà anche la società nel suo insieme a progredire. Così si è usciti dalla povertà endemica, non con le politiche di redistribuzione; che anzi hanno rallentato o addirittura invertito il processo evolutivo.
Solidarietà ed equità sono concetti che per avere valore – anzi per essere dei veri valori morali – devono restare fenomeni privati, non strumenti capziosi nelle mani di politicanti in cerca di ricchezze da parassitare affabulando il popolino tramite slogan sempre nuovi, elaborati attraverso sondaggi mirati: bio, green, equo, ecc…
Nessun essere umano, solo o organizzato, per quanto ricco e potente, è in grado di stabilire un Ordine Mondiale a sua immagine e somiglianza. La natura umana, con la sua complessità, gli romperà sempre le uova nel paniere, perché l’azione umana collettiva è ingovernabile e imprevedibile, grazie a Dio. Potrà però causare molti lutti e sofferenze per gli altri, come ogni azione demoniaca di contrasto dell’impronta divina del libero arbitrio individuale.